Le Arance. Il ciclo produttivo delle
arance va da ottobre a maggio. In Italia la principale regione
produttrice è la Sicilia, seguita da Calabria, e da altre regioni, come
Basilicata, Sardegna e Campania. Si conservano a temperatura ambiente.
Si tratta di frutti delicati, che possono ammuffire velocemente. La
arancie sono ricche di vitamina C, contengono vitamina A, ferro, sali
minerali (soprattutto calcio e selenio) e, nelle varietà rosse, anche
antocianine. Questi frutti aumentano le difese naturali dell'organismo e
proteggono la parete vascolare. Possiedono un'azione disintossicante e
favoriscono le normali funzioni di fegato e reni.
L'arancio è l'agrume più diffuso nel mondo e se ne coltivano
centinaia di varietà. Alcuni frutti sono a polpa bionda (ovale, biondo
comune, navelina, washington navel, ecc.), altri a polpa rossa per via
dei pigmenti antocianici in essi contenuti (moro, tarocco, sanguinello),
alcuni più grandi e più belli, altri di aspetto più modesto e dalla
buccia più sottile, ma più succosi e dunque adatti per spremute. Solo
in Italia più di venti varietà vengono coltivate come frutta da tavola
ed altrettante per spremuta. Comunque, le arance dolci non vengono
consumate solo come frutta fresca ma, soprattutto nel caso di quelle a
polpa bionda, vengono utilizzate per la produzione di succhi (durante la
lavorazione delle quali la buccia, preventivamente separata dal resto
del frutto, viene sfruttata per estrarne l'olio essenziale in essa
contenuto) e, in misura minore, per la produzione di canditi e frutta
essiccata. La definizione Arancia rossa di Sicilia è usata per
individuare le varietà di arance polpa rossa (moro, tarocco e
sanguinello) che rispettano quanto previsto nel relativo disciplinare
"Arancia rossa di Sicilia IGP" (Indicazione Geografica
Protetta). L'arancio (Citrus sinensis) è un albero che raggiunge i 10 m
di altezza, sempreverde, originario della Cina e del Giappone. Fu
introdotto in Italia dagli arabi nel XIV sec. Produce frutti in varietà
amara, dolce e sanguigna. Viene coltivato in molte aree del Mediterraneo
(Spagna, Grecia e Italia, dove gli aranceti da secoli caratterizzano il
paesaggio dell'isola di Sicilia) nelle quali è stato diffuso dapprima
dagli arabi e in seguito dai mercanti genovesi. L'arancia (il frutto
dell'arancio) presenta esternamente una scorza (pericarpo), inizialmente
di colore verde e poi, nel frutto maturo, gialla, arancione o rossastra.
La parte interna (endocarpo) è polposa e commestibile ed è divisa in
logge (spicchi) che contengono il succo di colore giallo, arancione o
rosso. L'arancia contiene acido citrico, zuccheri, vitamine (soprattutto
C) e sali minerali e viene usata per marmellate, gelatine, succhi ed
essenze da profumi. Le varietà rosse con semi stanno scomparendo a
vantaggio di quelle senza semi (tarocchi). La varietà amara (per la
presenza di aurantiamarina) è usata per liquori, canditi e marmellate.
La raccolta va da ottobre (navelina) a luglio (valencia) a seconda delle
varietà.
Il periodo di maturazione degli agrumeti va da Novembre a
Gennaio per la varietà Navellina, da Gennaio a Marzo per la varietà
Tarocca, da Marzo ad Aprile per la varietà Belladonna, cosi da avere
sempre la disponibilità del frutto nel periodo produttivo. Da qualche
tempo da Gennaio a Marzo sono entrate a far parte del ciclo produttivo
anche il Tarocco Gallo, il Nova da Novembre a Dicembre ed il Miacao da
Ottobre a Novembre.
|
|
|